La Folgore in rimonta supera il Partinicaudace

La Folgore vince la quarta gara consecutiva e raggiunge il quarto posto in classifica. Gli uomini di Brucculeri sono apparsi, però, fuori corda per tutta la durata del primo tempo concedendo troppo agli ospiti che, visti al Paolo Marino non meriterebbero, per nessuna ragione al mondo, di stare nei bassifondi della classifica. Il tecnico rossonero, per la terza gara consecutiva conferma l’undici iniziale, con Grimaudo fra i pali, Loddo e Scappini esterni bassi, Cascio e Rallo centrali, Montepiano e Bono in mediana, Etmane e Corso esterni alti, Rustico e Cortese di punta. I primi 45 minuti dei rossoneri sono stati opachi e privi di sussulti.

L’unica occasione da rete che ha fatto gridare al goal il pubblico del Marino per opera di capitan Montepiano, che di testa ha sfiorato il terzo goal consecutivo dopo la doppietta di Villabate. Sul finire del primo tempo, il giovane Loddo, tra l’altro ammonito viene rimpiazzato da Novara. Brucculeri cambia modulo affidandosi ad un versatile 3-5-2. Accompagnati da qualche mugugno proveniente dalla tribuna i rossoneri vanno nello spogliatoio sotto di un goal, realizzato al 12esimo minuto da Macaluso. I folgorini entrano in campo prima degli avversari accolti dall’urlo di sprono ed incoraggiamento della Nord, cuore pulsante del tifo rossonero. Khaled al posto di Montepiano, anche lui finito sul taccuino dell’arbitro sig. Callipo di Palermo. Pronti via i rossoneri iniziano a guadagnare terreno spostando di fatto il loro gioco nella metà campo avversaria. Novara e Khaled ci provano da fuori, Cortese di testa ha una grande chance ma spreca il goal del possibile pareggio. Gara che via via diventa dura e piena di interruzioni di gioco. Gli ospiti in contropiede colpiscono la traversa con un bel tiro di Russo.

Il momento clou del match per i rossoneri dal minuto 65 al 68. Novara viene espulso, reo, secondo l’arbitro di aver lanciato il pallone addosso all’avversario a terra dopo essere stato ammonito. Con immagini alla mano, il giudizio del fischietto palermitano è sembrato alquanto severo. Sotto di un goal e con un uomo in meno, i rossoneri, sospinti da una curva appassionata e vociante, continuano ad attaccare, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Rustico incorna bene ma la palla va a sbattere contro il palo, a portiere battuto, la sfera arriva sui piedi di Etmane che pareggia. Neanche 60 secondi dopo, Rustico prende il tempo al difensore ospite Alfano e si invola verso la porta, l’uscita del portiere lo costringe a defilarsi ma l’attaccante rossonero da posizione quasi impossibile con un colpo da bilardo manda la palla in fondo alla rete alzando i decibel del Marino. In tre minuti i rossoneri passano dall’inferno al paradiso. Gli ultimi minuti sono importanti per Callea e Ceesay subentrati al posto di Cortese e Etmane.

Al triplice fischio è festa per la Folgore che ha rimesso in piedi una gara iniziata male e con un primo tempo scialbo e poco brillante disputato dall’undici di Brucculeri. Le pagelle dei rossoneri:

GRIMAUDO 6: il portiere non ha dovuto ricorrere agli straordinari, sul goal ha cercato in uscita di sventare il pallone calciato dall’avanti neroverde. Sulla traversa colpita, nulla poteva farci. Si fa trovare pronto dai compagni che spesso nel giro palla lo invitano a giocare con i piedi. ATTENTO.

LODDO 5: il ragazzo va in “barca” come del resto quasi tutta la Folgore del primo tempo. Il giallo costringe il tecnico alla sostituzione e per lui è certamente una mancata occasione per rimediare. Tutti sono convinti che il ragazzo si farà, un momento di appannamento lo sta comunque vivendo. SPERANZA.

SCAPPINI 6: primo tempo con qualche sbavatura, poteva forse fare di più dopo l’indecisione del compagno di reparto in occasione del vantaggio ospite. Nella ripresa, entra in campo con attenzione e dedizione, un paio di affondi sulla sinistra meritano l’appunto. AFFIDABILE.

BONO 6,5: trotterella a vuoto nel primo tempo, trova non poche difficoltà a poter incidere. Nella ripresa prende in mano le redini del gioco e con il suo bagaglio di esperienza e tecnica si riporta in condizioni normali. SAGGIO.

CASCIO 6,5: dal disastro del primo all’essere impeccabile nella ripresa, anche lui colpito dal marasma generale poi si rifà con gli interessi. Quando c’è da mettere una “pezza” non si tira indietro, di testa sono quasi tutte le sue. GRANITICO.

RALLO 5,5: pesa sulla prestazione quell’indecisione che poteva costare cara. Ha la corteccia dura e pian piano riesce a far risalire il giudizio sulla prestazione. L’acrobazia nella metà campo, quasi diventata suo marchio di fabbrica, è apprezzata dal pubblico Marino. INSTINTIVO.

CORSO 5,5: nel primo tempo tergiversa a largo e dimentica di aiutare in mediana quando attaccano gli avversari. Nel cambio di modulo trova il modo e la maniera di mettersi al servizio della squadra e di aumentare la densità a centrocampo. COPERTURA.

MONTEPIANO 5,5: ha giocato solo il primo tempo, ha sfiorato il pareggio ed ha beccato il giallo, non era in giornata di grazia ma ha cercato di suonare la carica nel mezzo di una squadra, quella dei 45 minuti, fuori fase. INGRANAGGIO.

CORTESE 6: è chiaro che il goal è il suo compito principale, ma fare a “sportellare” con i difensori avversari per far salire la squadra e fare da sponda per i compagni non è male. Ha avuto di testa la palla del pareggio. SACRIFICIO.

RUSTICO 7,5: colpisce il palo di testa propiziando di fatto il pareggio di Etmane, poi alla “Ravanelli” in Juventus-Ajax (22 maggio 1996) manda la palla in buca da posizione quasi impossibile. Mandando in visibilio il pubblico presente. Terzo centro consecutivo confermandosi sempre più capocannoniere della squadra con 9 goal stagionali. Il vizio del goal lo ha sempre avuto ma stavolta ne ha fatto uno che rimarrà per anni nella memoria dei tifosi. AMARCORD.

ETMANE 7: non riesce a sfondare sull’out di sua pertinenza ed è anche beccato da qualche tifoso in tribuna. Sbaglia qualche appoggio e spesso corre a vuoto e male. Poi però, come in altre occasioni, ha il merito di accendersi e di passare la fiamma alla spenta Folgore. Segna un goal pesantissimo che ha aperto di fatto la porta verso la rimonta. ELETTRICO.

NOVARA 5: lasciare la squadra in dieci in quel momento è stato molto rischioso. Ad onor del vero le immagini fanno vedere un eccessivo giudizio dell’arbitro sull’episodio. Tornato in squadra dopo due mesi di assenza per infortunio sarà squalificato. Rimane una buona pedina nello scacchiere di Brucculeri, espulsione a parte è una RISORSA.

KHALED 6,5: non è un caso che dal suo ingresso in campo il registro in mediana sia cambiato. Ha voglia di fare bene e si vede subito, tenta da fuori area, lotta a centrocampo, e non rinuncia allo scambio specialmente sui versanti offensivi. Il suo impatto sulla gara è una delle sorprese della partita. VOLENTEROSO.

CALLEA S.V.

CEESAY S.V.

BRUCCULERI 6,5: si affida al suo modulo prediletto delle ultime gare. Cambia sul finire del primo tempo passando al 3-5-2. lLa Folgore sembra più volitiva. L’espulsione di Novara poteva segnare la fine di una gara iniziata male e finita peggio. I suoi in due minuti ribaltano tutto. Il calcio è bello anche per questo. CORAGGIO.

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