105 giorni dopo i rossoneri assaporano il gusto amaro di una sconfitta che “stoppa” di fatto il ruolino di 8 vittorie consecutive ed un pareggio. Contro la capolista Resuttana, squadra meritevole del primato che occupa, la Folgore vuole giocarsela senza timori reverenziali, nonostante le defezioni (Cortese e Scappini out) e le condizioni non buone di alcuni calciatori. La buona affluenza di pubblico e lo straordinario apporto della Curva Nord lasciano presagire ad una domenica di calcio vero e sicuramente di livello superiore alla categoria occupata. La prima vera palla goal la confezionano gli uomini di Brucculeri che con Rustico da fuori area sfiorano il vantaggio. Al 13′ la doccia fredda: Giampiero Clemente lascia partire un gran tiro dai 25 metri battendo l’incolpevole Grimaudo. La Folgore tenta di reagire e da una punizione di Bono sull’out di destra i rossoneri sfiorano il pareggio. Il coraggio dei rossoneri non è premiato, gli avversari mostrano abilità e tecnica nella mediana e davanti hanno quei calciatori capaci di colpire in qualsiasi momento. Al 53′ da una ripartenza avversaria i rossoneri subiscono il raddoppio ospite: è Marco Clemente a depositare la sfera in rete. 5 minuti dopo la più bella azione dei folgorini, a seguito di un fraseggio di prima, la palla giunge sui piedi di Rustico che addomestica la sfera e colpisce con forza, l’estremo difensore palermitano Ferrara compie un prodigio. Dal possibile 1-2 allo 0-3 ancora con Giampiero Clemente. Il passivo pesante non toglie all’undici di Brucculeri la volontà di continuare a lottare trovando il goal della bandiera con Novara che indovina l’angolo giusto. La gara termina con la squadra sotto la curva: i tifosi della Folgore hanno dato un grande segnale di maturità, passione e sentimento. Se si vuole continuare a sognare, il messaggio dei tifosi è un buon viatico per ripartire!
LE PAGELLE dei rossoneri
GRIMAUDO 7: nonostante i tre goal subiti, sui quali non ha colpe, il numero uno rossonero salva il passivo con alcuni interventi, quello di piede nel finale è qualcosa di veramente fuori dal comune. REATTIVO.
KHALED 6: una sola “sbavatura” che ha di fatto portato al raddoppio ospite, il calciatore ha giocato con grande attenzione e voglia di far bene. Ha contrastato senza risparmiarsi non trascurando la fase d’impostazione. DINAMICO.
CALLEA 5,5: la prima da titolare è sempre difficile per tutti, il ragazzo riberese ha cercato di dare un apporto sull’out di sinistra, poteva fare qualcosa in più in fase propositiva. TIMIDO.
BONO 6,5: l’attacco febbrile in settimana e le condizioni fisiche non buone potevano metterlo out ma lui con grande coraggio si dimostra una calciatore di livello in mezzo al campo. Tutto gira attorno a lui. BAGLIORE.
CASCIO 5,5: ha fatto il possibile per essere in campo dopo una settimana tribolatissima, ha cercato di non naufragare ma l’attacco ospite lo ha messo in difficoltà. STIMA.
RALLO 5,5: non è andato per il sottile quando gli avversari ripartivano. Non è stato perfetto ed ha sofferto gli avanti ospiti. Nonostante il mare mosso e le onde lunghe ha tentato di salvare il salvabile. APPIGLIO.
CORSO 5,5: spesso si è ritrovato a spizzare palloni da prima punta ma le sue caratteristiche sono ben altre. Cerca spazio per mettersi in mostra ma senza trovare il buco per sfondare. INCERTO.
MONTEPIANO 6: non si risparmia al cospetto del miglior centrocampo del campionato. Il capitano è consapevole della forza degli avversari e non lascia nulla al caso. PRESENZA.
LODDO 6: parte con disinvoltura e si scrolla di dosso l’ansia da prestazione che spesso lo ha frenato. Corre e lotta senza risparmio, la gara era difficile e questo lo si sapeva. Senza paura. CORAGGIO.
RUSTICO 6,5: l’uomo più pericoloso dei rossoneri, nei primi minuti sfiora il goal con un bel tiro, nella ripresa punta la linea ospite, buona la preparazione della palla, spara un bolide diretto in porta, solo il miracolo del portiere gli nega la gioia del goal. SFORTUNATO.
ETMANE 5,5: stenta a trovare il varco giusto per colpire la difesa avversaria. Per impegno e sacrificio meriterebbe un voto più alto ma da lui ci si aspetta sempre qualcosa di importante nella fase offensiva. ANNEBBIATO.
FOFANA 6: entra in campo nel momento più difficile della gara, deve ritrovare la condizione giusta, non gioca da molto tempo, ma sarà utilissimo per cullare i sogni. SPERANZA.
NOVARA 6,5: ha il merito di segnare il goal della bandiera. E’ un calciatore che pian piano sta ritrovando la forma migliore. UTILE.
CEESAY S.V.
MOHAMED S.V.
BRUCCULERI 6: di necessità virtù recita un antico adagio, una settimana vissuta a recuperare pezzi per schierare un undici consono all’importanza della gara. Nonostante tutto riesce a giocarsela fino a quando l’avversario, la migliore squadra del campionato, cala il tris. Impartisce direttive chiare ai suoi, dopo otto vittorie consecutive ed un pareggio, una sconfitta può starci, conoscendo il personaggio, una però è già abbastanza. PAZIENZA.
CURVA NORD 9: stile, appartenenza, coraggio, sportività, i tifosi della Folgore si confermano di categoria superiore. Nel momento più difficile della stagione lanciano un chiaro segnale di grande passione e sentimento. CHAPEAU
Bisogna ricconoscere la superiorità della squadra avversaria che non si trova per caso al primo posto. Ciò detto, fermo restanto che la nostra squadra non ha lesinato impegno, con un’applicazione più attenta del fuori gioco, si poteva imbrigliare l’attacco avversario e con una condotta di gioco (quantomeno ci si poteva provare) più geometrico (palla a terra) forse avremmo visto un’altra partita. TROPPI PALLONI SONO STATI LANCIATI DALLA DIFESA IN ATTACCO SALTANDO IL CENTROCAMPO CHE DOVREBBE POTER ISPIRARE LA MANOVRA. Comunque ripeto nulla da dire nel complesso alla nostra squadra per impegno. FORZA FOLGORE e con determinazione puntiamo ai play off.
Brutta gatta da pelare questo resuttana che oltre ad essere una buona squadra ha gente d esperienza dai piedi buoni .
Stando fuori dal campo sembrerebbe che più potevamo fare per imbrigliare il loro gioco e a tratti per paura di sbagliare si rinunciava a impostare la manovra regalando di fatto la palla agli avversari .
Quando abbiamo giocato palla terra siamo stati di categoria non é bastato
Le sconfitte insegnano forza Folgore