La Folgore centra il poker e guadagna un pezzo mancante al puzzle del sogno chiamato Eccellenza. Se è vero che la stagione poteva essere un successo già per aver centrato i playoff, è altrettanto vero che la storia è sovrana e se ne erediti una lunga 77 anni, beh, il successo vero è quando raggiungi il traguardo finale. Lo sa bene mister Brucculeri, il suo peschereccio nelle ultime ore ha vissuto momenti difficili in balìa del mare in tempesta per via di una serie di innumerevoli forfait ma consapevole della forza del suo gruppo è andato avanti per la sua strada trasferendo ampia fiducia ai suoi marinai disponibili che hanno risposto sul campo con massimo impegno ed abnegazione. Non è facile rinunciare a gente come Grimaudo, Scappini e Bono, considerando anche le non perfette condizioni di Etmane, Cortese, Rustico, Loddo e Fofana. Il tecnico rossonero manda l’ennesimo undici inedito della stagione con Longo fra i pali, la linea difensiva da destra a sinistra con Cascio, Mohamed, Rallo e Khaled, centrocampo con Montepiano e Ceesay, nelle corsie esterne: Corso ed Etmane. In avanti il tandem Cortese-Rustico.
Con la Folgore di Bruck, permetteteci la confidenza, ci si è abituati ad un primo tempo combattuto contro chiunque al Paolo Marino, ma anche ad una ripresa che trasforma la gara in trionfo. E’ successo tantissime volte fra le mura amiche, il segreto sarà in quei 15 minuti di intervallo? Quando qualcosa del genere diventa consuetudine è chiaro che si va alla ricerca della costante: la condizione atletica dei rossoneri balza agli occhi anche a quelli dello spettatore più superficiale. Il Raffadali si è mostrato avversario di tutto rispetto, ha manovrato fin quando le gambe lo hanno sorretto, poi nella ripresa è stata evidente la differenza atletica fra le due compagini. La Folgore forte del doppio risultato mostra subito che non vuole rischiare cullandosi sul pareggio, e con Rustico tenta la via della rete. Poco dopo, sugli sviluppi di calcio piazzato, è Mohamed, al secondo centro consecutivo al Paolo Marino, dopo quello realizzato contro l’Alcamo, a portare in vantaggio i rossoneri. L’undici di Brucculeri non affonda subito per chiudere e dopo l’episodio che avrebbe potuto completamente cambiare la gara, la mancata espulsione dell’esterno del Raffadali, reo di aver colpito a palla lontana Cortese, la Folgore subisce il pareggio di Issa Fofana, dopo una bella azione del migliore in campo degli ospiti, Jatta. Al riposo si va sul risultato di 1-1.
Nella ripresa Brucculeri si affida allo stesso undici ma chiede attenzione a chi ha commesso qualche sbavatura. Rossoneri che si riversano nella metà campo avversaria e Raffadali pronto a ripartire. Il pubblico della tribuna sottolinea qualche imprecisione ma al 53esimo arriva il momento che cambia le sorti della partita, è una sinfonia: azione travolgente dei rossoneri Khaled mette una palla per Cortese che appoggia per Rustico, l’attaccante apre sull’accorrente Corso, palla nuovamente a Rustico che tira, la respinta del difensore e poi del portiere, Etmane serve a Rustico la palla del vantaggio: esplode il Paolo Marino! Gli ospiti accusano il colpo, la freschezza mentale ed atletica degli uomini di Brucculeri prende il sopravvento, il tris di Gianni Corso manda in ectasy il pubblico.Minuti importanti per il giovane Virzì che sostituisce uno stremato Etmane e Vito Bono per Gianni Corso. Il poker di Rustico, rapace ad approfittare di una “goffa” respinta del portiere ospite dopo un tiro dalla lunghissima distanza di Rallo è il punto esclamativo. Sul 4-1 a dieci dalla fine c’è spazio per Fofana, Loddo e Inzirillo. Al triplice fischio del signor Patti di Palermo è festa grande per i calciatori sotto la Nord, ancora una volta fondamentale con il suo apporto ammirevole, protagonista di una bella coreografia prima dell’inizio della gara. I tifosi cantano “Tutti a Casteldaccia” e del resto non hanno tutti i torti per continuare a sognare domenica bisognerà bissare questo successo.
Prima della semifinale contro il Raffadali, particolarmente gradito l’in bocca al lupo del sindaco della città, dott. Enzo Alfano, accompagnato dall’assessore allo Sport ed ex calciatore rossonero, Filippo Foscari. Il dott. Fabio Triolo, rappresentante del Rotary Club ha omaggiato un defibrillatore alla società rossonera. Il capitano Giacomo Montepiano, in occasione della festa della mamma, ha consegnato un omaggio floreale alla dirigente rossonera, Rosalia Ventimiglia.
LE PAGELLE DEI ROSSONERI
LONGO 7: non è chiamato a fare gli straordinari ma è straordinario il suo utilizzo, in un momento di difficoltà mostra tutta l’esperienza indossando una maglia da titolare in una semifinale playoff. Il suo apporto è fortemente condiviso dalla curva che lo elogia a gran voce. VETERANO.
KHALED 7: ha gamba e corsa, è lucido a gestire le situazioni più complicate. Sta bene fisicamente ed anche in un ruolo non suo ripaga enormemente la fiducia concessa dal tecnico. Dal girone di ritorno ha cambiato completamente la sua stagione, nella graduatoria di meriti è sicuramente uno di quelli che occuperebbe i primi posti. CERTEZZA.
MOHAMED 7: da oggetto misterioso e quasi fuori dal progetto tecnico, pian piano si è riconquistato il posto da titolare. Un ragazzo che ha superato le avversità cambiando in corso d’opera la sua stagione. Le due marcature sono i sigilli del suo miglioramento fisico e caratteriale. SORPRESA.
CEESAY 6,5: Abdu è così strutturato, non si esalta dinanzi ai complimenti e non si deprime di fronte alle critiche. Qualcuno dalla tribuna chiede il cambio a gran voce, lui rispolvera due-tre giocate cambiando letteralmente la sua gara. Nei momenti frenetici e vibranti lui gioca sempre con calma e tranquillità. Non si lascia trascinare dall’enfasi e forse è un bene. RILASSATO.
CASCIO 6,5: Jatta è un avversario ostico. Da esterno basso di destra, specialmente nel primo tempo, lo soffre, passo diverso e fuori dalle sue corde. Da lodare il sacrificio che si mette sulle spalle per via delle assenze. Francesco è un centrale nato, la necessità ha chiamato e lui, nonostante qualche imprecisione, ha risposto. VOLENTEROSO.
RALLO 6,5: al centro dalla difesa non bada al sottile, Issa Fofana, il suo avversario fa goal, ma ha poche colpe sulla rete. Tiene bene la linea mandando in fuorigioco spesso gli avanti avversari. Qualche imprecisione del primo tempo superata con il tiro che è valso il 4-1 di Rustico. IMPEGNO.
CORSO 7: classico calciatore brevilineo che farebbe la fortuna di ogni allenatore, ha compiti di copertura per via della magrezza del centrocampo di Brucculeri, davanti è sempre ostico per le difese avversarie, nei momenti clou, vedi il goal del vantaggio, serve a Rustico una palla deliziosa. Potrebbe fare molto di più ma quel tanto gli basta ad essere sempre lì. Il 3-1 se lo conquista perchè fra le linee è verosimilmente… LESTO.
MONTEPIANO 7,5: una vita da mediano, un celebre brano che calza a pennello con l’esperienza del capitano rossonero. Traghetta palloni sporchi, recupera ed imposta, Con dei compiti precisi, “a coprire certe zone… a giocare generosi… Lì Sempre lì… Lì nel mezzo”. E fino alla fine non perde mai il senso di posizione. SICUREZZA.
CORTESE 7: soddisfa tutti nonostante alcuna occasione da goal, terminale offensivo di altissimo livello, “sportella” che è una meraviglia. Fa salire l’undici rossonero con una semplicità estrema. Il suo recupero è una delle note più importanti. Vederlo correre ed impegnarsi è uno spot per il calcio per via delle sue “primavere”. Lo davano tutti per “bollito”. Lui ha risposto con una prova maiuscola anche senza goal. RIFERIMENTO.
RUSTICO 8: con Cortese forma un tandem importante, ha l’esperienza per gestirsi e l’intelligenza per farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. Vive per il goal come tutti i grandi attaccanti, sa trovarlo bene e volentieri. 18 goal in rossonero in questa stagione parlano da soli, non c’è nulla da scrivere, solo da chiedergli: non fermarti. RAPACE.
ETMANE 7: serve un assist al bacio a Rustico per il 2-1. Reduce da un infortunio non si tira indietro, nel primo tempo “strappa” che è una meraviglia. Caratteristica che lo rende “unico” nel suo ruolo. Nella ripresa evita gli affondi per via della malconcia tenuta, dopo le noie muscolari sembra essere tornato ai suoi livelli. PROGRESSIONE.
VIRZI‘ 7: entra in un momento importante della partita e fin da subito mostra la sua voglia di mettersi in luce. Il ragazzo non nasconde le sue abilità, vero è che non ha avuto molto spazio in questa stagione ma quanti sacrifici ha fatto per giungere fino alla semifinale playoff. Non si fa trovare impreparato quando deve gestire la sfera, ha lavorato sodo fisicamente e mentalmente, adesso ha avuto il giusto premio. MERITEVOLE.
BONO 7: il mister vuole concedergli minuti sulle gambe dopo lo stop imposto dalle sue condizioni fisiche, in un’azione riesce ad esaltare il pubblico del Paolo Marino, quasi a ripagare il prezzo del biglietto, danza sulla palla come se fosse una libellula, non contento giunge fino al tiro. Il suo recupero fisico è fondamentale perchè Bono è… BASILARE.
FOFANA S.V.
LODDO S.V.
INZIRILLO S.V.
BRUCCULERI 7,5: non è uno che si piange addosso per le assenze forzate, sa che ha temprato un gruppo, lo ha caricato a dovere di forza e di coraggio. Non si è abbattuto dinanzi alle avversità perchè tutto quello che ha trasferito ai suoi, la sua squadra glielo mette sul campo. Ha un grande merito: essere consapevole delle attitudini e delle debolezze dei suoi. Ha costruito su tutto questo l’ennesimo successo sulla panchina della Folgore. “La guerra (non) è finita… Il nemico (non) è scappato, vinto, battuto… Dietro la collina c’è ancora qualcuno”. In questo momento il Bruck la canta così. GENERALE.
Sappiamo essere grande squadra ,con un grande allenatore.
Oggi contava rimanere concentrati e lottare su ogni palla e si é fatto benissimo grazie all ottima condizione atletica.
Partita più difficile poteva esserlo per Longo grande responsabilità quando non si para ogni domenica…estremamente concentrato dal riscaldamento a fine partita mi ripeto per chi non gioca ogni domenica non é facile ..complimenti
Alla prossima sfida sempre forza folgore.