Folgore-Città di San Vito 2-1 | Il commento di ASDFolgoreOfficial

Quando nel calcio ci si trova dinanzi ad una gara del genere, salta fuori l’essenza dell’irrazionalità nello spazio e nel tempo, due gare in una, di 45 minuti ciascuna. Abulica, opaca, spaventata la prestazione dei rossoneri nel primo tempo al cospetto di una squadra quadrata e con ottime individualità. La trasformazione fisica, atletica e mentale degli uomini di Messana nella ripresa è stata una sorpresa poco auspicabile fino all’intervallo. Il calcio è bello per questo, le poche idee e gli spettri dell’inferno cedono via via nel secondo tempo alla speranza di poter ribaltare nonostante l’avversario forte (pronto alla categoria superiore) e toccare la porta del paradiso, senza sostare molto nell’ibrido purgatorio. 8 minuti, il tempo per andare in paradiso e ritrovarsi in uno spazio più congeniale nel mezzo di una delle stagioni più irrazionali di sempre.

Nessuna regola è scritta in questo nostro mondo, e se volessimo cercare in fondo una spiegazione, non c’è un senso tangibile che dia risposte concrete. Il passaggio da un “girone” all’altro con le ali messe da due calciatori, 38 anni in due, Samuel Spinelli e Giovanni Lupo. Quasi impossibile credere che a pochi istanti dal suo ingresso, l’ultimo arrivato in maglia rossonera, Samuel Spinelli di testa incorna la palla del pareggio che illumina il pomeriggio del Paolo Marino e non solo perché la fiammata accende reparti fortemente impacciati ma è la carica trasferita a fatto tutto l’ambiente, tribuna compresa.

C’è un episodio che cambia il risultato, gli avversari sono riversati in avanti per un calcio d’angolo, Galluzzo chiede al tecnico di rimanere per l’eventuale uno contro uno, la ribattuta fa partire il contropiede rossonero, palla sulla sinistra per l’accorrente Lupo, che prima vola verso l’area, poi dribbla l’avversario e con un destro morbido ribalta il risultato: la Folgore è in vantaggio!

La gara per i rossoneri inizia subito in salita: al 7’Miguel Barbero è costretto al forfait per un riacutizzarsi di un problema al ginocchio. Le tante assenze costringono il tecnico Messana a mandare in campo Rustico, anche lui alle prese con un guaio muscolare. Senza Barbero, Genesio va nel mezzo a far coppia con Rallo, Balneare a destra e Khaled a sinistra. Il primo tempo è difficile per la Folgore, il Città di San Vito è una corazzata e lo si vede subito, in avanti gente come Messina, Guaiana e Bulades è di categoria superiore, senza considerare che dietro c’è l’esperto Perricone con un curriculum alle spalle di altissimo livello.

I rossoneri stentano a completare le trame di gioco, l’atteso Bilel Achour manca l’appuntamento all’esordio, anche in mediana, Rodriguez, Bono e Lupo girano a vuoto. Il solo Galluzzo in fase offensiva si batte sui palloni che arrivano. Nell’intervallo però la squadra trova una linea comune da adottare, ardore agonistico e voglia di ribaltare. A pochi minuti dall’inizio della ripresa, Messana toglie l’incerto Achour e manda in campo Samuel Spinelli. Il resto ve lo abbiamo già raccontato. Vittoria vibrante contro una corazzata che sicuramente lotterà fino alla fine per l’accesso in Eccellenza.

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